Nel DSM-5 (APA, 2014) il disturbo di dismorfismo corporeo è stato inserito nella categoria dei disturbi ossessivo compulsivi e disturbi correlati e diagnosticato con i seguenti criteri:
Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali richiede di specificare se il disturbo è presente con dismorfia muscolare e con quale grado di insight.
Nel primo caso l’individuo è preoccupato dall’idea che
la sua costituzione corporea sia troppo piccola o insufficientemente muscolosa,
mentre il grado di insight è classificato in buono o sufficiente (l’individuo
riconosce che le convinzioni relative al Body Dysmorphic Disorder (BDD) sono
decisamente o probabilmente non vere o che possono o non possono essere vere),
scarso (l’individuo pensa che le convinzioni relative al disturbo siano
probabilmente vere), assente con convinzioni deliranti (l’individuo è
assolutamente sicuro che le convinzioni circa il BDD siano vere) (APA, 2014, p.
280).
il dismorfofobico avverte uno specifico difetto ben
circoscritto (poco importa se del tutto inesistente o lievemente presente) che
rende impossibile l’esistenza. Il difetto diventa il concentrato di tutto
quello che nel soggetto non va.