Si parla di depressione quando il disturbo dell’umore è pervasivo e influenza
significativamente il funzionamento sociale, lavorativo e relazionale del
soggetto. Riconoscere un disturbo depressivo in
fase iniziale è importante in quanto, più rapida è la diagnosi, migliore è la prognosi.
La depressione maggiore, detta anche depressione
endogena, è una depressione non direttamente collegabile a particolari eventi
(lutti, perdite, situazioni stressanti). I sintomi principali della depressione
maggiore riguardato il tono dell’umore, la spinta vitale, i pensieri e la
capacità di concentrazione. Nello specifico la depressione maggiore si
caratterizza per questi sintomi:
Secondo il DSM-5 per poter fare diagnosi di disturbo
depressivo maggiore è necessario che siano presenti almeno 5 di questi sintomi per una durata di almeno due settimane.
Il disturbo depressivo persistente,
chiamato in passato “distimia” o “disturbo distimico” è un disturbo
caratterizzato da un umore depresso cronico,
che si manifesta quasi tutti i giorni, per almeno due anni.
Possono verificarsi periodi in cui l’umore è “nella norma” ma tendenzialmente
non durano che qualche giorno o qualche settimana. In genere questo tipo di
disturbo è difficile da individuare in quanto i sintomi principali non sono
così invalidanti come il disturbo depressivo maggiore. I sintomi del disturbo depressivo persistente sono:
Secondo il DSM-5 per poter fare diagnosi di una
disturbo depressivo persistente è necessaria la presenza di almeno due sintomi
sopra elencati per una durata di almeno due anni.